La cooperativa è una forma di società che si distingue dalla società di capitali e di persone, in quanto persegue una finalità diversa da quella di lucro, di tipo mutualistico.
Lo scopo perseguito dai soci di una cooperativa risiede nella realizzazione di scambi a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle che troverebbero autonomamente sul mercato. La caratteristica di questo rapporto (che si aggiunge a quelli propri di tutte le società: conferimento di capitale, partecipazione agli utili, partecipazione alla gestione della società) evidenzia il modo di operare e la struttura dei diversi tipi di cooperative.
Per costituire una cooperativa è necessario che i soci siano almeno tre.
LE TIPOLOGIE
A seconda del tipo di rapporto mutualistico la legge ne individua tre:
COSTITUZIONE DI UNA COOPERATIVA
ATTO COSTITUTIVO
La cooperativa deve costituirsi per atto pubblico, cioè redatto dal notaio.
L’atto costitutivo, di cui è parte integrante lo statuto, deve contenere:
ISCRIZIONE AL REGISTRO IMPRESE
L’atto costitutivo viene depositato, a cura del notaio, presso il Registro imprese nella cui circoscrizione è stabilita la sede legale.
ISCRIZIONE ALL’ALBO DELLE COOPERATIVE
L’iscrizione è obbligatoria per tutte le cooperative indipendentemente che siano prevalenti o non prevalenti.
L’albo è tenuto presso il Ministero delle Attività Produttive che si avvale degli uffici presso le Camere di Commercio ed è composto da due sezioni: cooperative a mutualità prevalente e cooperative a mutualità non prevalente. Il numero di iscrizione a tale albo dovrà essere indicato negli atti e nella corrispondenza della cooperativa.
CONSORZI, GRUPPI COOPERATIVI, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
Tra i principi dell’Alleanza Cooperativa Internazionale è affermato anche quello della collaborazione tra cooperative. Anche in Italia si verificano intensi rapporti tra le cooperative. Sul piano giuridico questi rapporti si realizzano soprattutto attraverso i consorzi cooperativi e attraverso la partecipazione in società di capitali, o attraverso l’adesione alle associazioni di categoria. Con la riforma del diritto societario è stato inoltre introdotto l’istituto del “gruppo cooperativo paritetico” con cui più cooperative regolano la direzione e il coordinamento delle rispettive imprese.