Ottobre 17, 2016
«Lo sviluppo può venire solo a patto che si ricominci a investire sulle infrastrutture: su progetti che devono essere nuovi, ma anche sulla manutenzione dell’esistente». Questo uno dei punti cruciali dell’intervento che il direttore di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti, ha fatto nei giorni scorsi alla Biennale della Bassa Romagna di Lugo alla quale Agci, Confcooperative e Legacoop si sono presentate in maniera unitaria. «Le centrali che compongono l’Alleanza delle Cooperative – ha proseguito Mazzotti – ritengono che un rilancio degli investimenti coinvolgerebbe le associate, contribuendo anche a colmare il divario infrastrutturale che in questo momento storico ci penalizza nella competitività con gli altri territori ». Ma l’analisi di Mazzotti non si è fermata qui. Agganciandosi al titolo della serata, Oltre i limiti infrastrutturali della Bassa Romagna: dialogo con la cooperazione, il direttore di Legacoop Romagna ha posto l’accento sulle cose urgenti da fare per adeguare il sistema di movimentazione del territorio. «La crescita ha assoluto bisogno di infrastrutture per fare viaggiare le merci lungo i corridoi europei. Perché le relazioni materiali e immateriali fra territori sono il nucleo autentico della nuova frontiera dello sviluppo. Come Alleanza delle cooperative siamo convinti che nella prossima legge di stabilità dovrebbero esserci più risorse per gli investimenti. Sulla manutenzione la nostra proposta è di finanziarla con una quota degli introiti autostradali, che vada dal 5 al 7 per cento, maturati dal transito dei mezzi lungo gli assi viari di tutta l’Emilia-Romagna».