Gennaio 27, 2015
La retorica è allettante: «Basta soldi ai giornali». Fino al demenziale: «Oggi c’è Facebook». In gioco, però, ci sono valori molto tangibili e concreti: la libertà di informazione, il funzionamento della democrazia e, non ultimo, migliaia di posti di lavoro.
Se il Governo non cambierà idea sull’intervento pubblico in favore dell’editoria cooperativa, locale e non profit, si spegneranno infatti centinaia di voci: testate di opinione, locali e nazionali, cooperative di giornalisti, finanche i settimanali religiosi. Per questo Alleanza delle cooperative, Mediacoop, File e Fisc promuovono una campagna di informazione e comunicazione che ha come slogan #menogiornalimenoliberi.
Tantissimi gli esponenti romagnoli della politica e della cultura che hanno già espresso il proprio sostegno, dai Sindaci ai parlamentari, passando per intellettuali, sportivi ed esponenti della società civile.
I video, le interviste e i materiali sono disponibili su Twitter all’indirizzo www.bit.ly/menogiornalimenoliberi.